Giorno 10 dicembre 2020 si è tenuta la Conferenza Stampa online per la presentazione del progetto Rise – Lab Rete per l’Inclusione, lo Sviluppo e l’Empowerment (numero di progetto: 25 – CUPJ71E20000370008). L’evento ha visto la partecipazione di alcuni enti del terzo settore e giovani role model del panorama cittadino per discutere di riuso di beni pubblici e il ruolo dei giovani.

Il progetto Rise – Lab Rete per l’Inclusione, lo Sviluppo e l’Empowerment ,finanziato dal Dipartimento della Gioventù con l’Avviso “Giovani per la valorizzazione dei beni pubblici”, nasce per contribuire alla riqualificazione del bene confiscato alla mafia affidato al CEIPES nel 2017. Un ex magazzino in via F. M. Alias, 20, nel quartiere Uditore di Palermo, con il tempo e tante energie sta diventando un centro polivalente di inclusione sociale  e rigenerazione culturale, attivo a livello locale ed internazionale. Con questo nuovo progetto si avrà la possibilità di portare avanti dei miglioramenti strutturali dell’immobile che non era stato possibile realizzare finora e di creare nuovi spazi a servizio della comunità.

Il progetto ha l’obiettivo generale di avviare un centro di innovazione sociale di percorsi integrati e sostenibili di empowerment individuale e collettivo ed espressione artistico-culturale, gestito in modo auto – sostenibile attraverso il coinvolgimento di giovani del territorio, che partendo da una rete a livello locale si estenderà con scambio di buone pratiche a livello internazionale.

I suoi obiettivi specifici:

  • riqualificazione di un bene confiscato alla mafia attraverso pratiche di inclusione sociale con interventi socio-educativi e culturali e partecipazione attiva dei giovani del territorio.
  • Realizzazione di attività economicamente sostenibili nel tempo con l’inserimento lavorativo di giovani, soprattutto giovani donne.
  • riqualificazione del quartiere e del territorio siciliano, con scambi a livello internazionale, basata sulla riappropriazione di spazi fisici ed intellettuali, con l’espressione della creatività e della solidarietà. 

A seguito della ristrutturazione strutturale del bene verranno allestiti gli spazi per lo svolgimento delle attività: una sala espositiva e una sala laboratoriale. 

La sala espositiva verrà attrezzata con un percorso sulle potenzialità del genere umano, di ispirazione per la crescita personale dei giovani. La strutturazione della sala sarà flessibile così da creare diversi percorsi per singoli e gruppi, anche interattivi.

La sala laboratoriale avrà lo scopo di stimolare i cinque sensi in un percorso di scoperta del proprio potenziale e di sviluppo di tutte le competenze trasversali. Verranno utilizzate tecniche di educazione non formale, expertise del CEIPES, abbinate a strumenti pedagogici di apprendimento, quali giochi didattici (ideati durante un laboratorio ad hoc)  e strumenti sensoriali di vario tipo. 

Inoltre verrà realizzato un laboratorio di teoria e pratica del Murales che seguirà un gruppo di ragazzi dall’ideazione alla realizzazione di uno o più Murales all’interno del Rise – Lab e nel quartiere dell’Uditore. 

La realizzazione del progetto permetterà una gestione auto – sostenibile del bene confiscato alla mafia, che diventerà fruibile alla cittadinanza intera, in particolare ai giovani del territorio siciliano, contribuendo a creare una rete di beni confiscati nell’isola. 

Per maggiori info:

Sito web: https://riselab.infoproject.eu/

Facebook: https://www.facebook.com/riselab.project

Instagram: https://www.instagram.com/riselab_project/

Twitter: https://twitter.com/RiseLab_project